7 propositi social per per vivere felici e connessi nel 2017


Se il 2016 è stato l'anno di hater, webeti e post-truth, l'arrivo del nuovo anno ci dà l'occasione per fare un po' di buoni propositi online. Io qui ne propongo 7 per un 2017 in cui vivere sui social felici e connessi:

1. Ara il campo anche quando sembra un terreno di scontro. Grazie ai social tutti hanno voce in capitolo, è normale che molti si dedichino a polemizzare, eccepire, aggredire. Ma non è una buona scusa per me e per te: se abbiamo qualcosa da dire, disponiamo di tutto lo spazio e le possibilità tecnologiche per farlo. Se investissimo il nostro tempo online a proporre e costruire non ci avanzerebbe per inveire.

2. Da' ciò che è tuo. Sul web c'è già tutto e il contrario di tutto. Non serve che tu e io aggiungiamo l'ennesima manciata di byte, a meno che non sia realmente rilevante. Il sovraccarico informativo si cura con la sostanza: se conosci i dati e i fatti, se li sai mettere nel loro contesto, se parli di ciò su cui sei competente e ti confronti con le voci degli esperti e dei testimoni diretti, allora ogni tuo post sarà un vero contributo. In alternativa si può sempre tacere. Nel web ci sarà qualche byte a caso in meno.

3. Alza il tiro. È vero, i trend pagano. È vero, rispondere a tono "fa like" e attira l'attenzione. Ma che soddisfazione c'è se si rimane in un costante attualismo privo di nuove proposte? Rielaborare, ripensare e far notare ciò che non era stato considerato; è vero, costa di più e richiede fatica, ma che soddisfazione non essere sempre e solo in scia...

4. Gestisci le tue fonti. Prima era un lavoro per giornalisti ma oggi, ognuno di noi con il suo smartphone è stato ammesso a un nuovo Ordine (non professionale ma umano): quello di chi si gestisce le informazioni da sé. Ce n'è abbastanza per imparare a capire cosa è attendibile e cosa no.

5. Dirigi le tue timeline. Se l'algoritmo ti dà sempre ragione non è buon segno: la tua finestra sul mondo è diventata uno spioncino che guarda sul tuo orticello. Sorprendi il tuo algoritimo, confrontati con chi la pensa diversamente, considera chi non parla la tua lingua. Ne vedrai delle belle (e anche di nuove).

6. Diventa un rompi-bolle. Gli schemi, le barriere, i riferimenti culturali ci tengono nel tepore confortevole delle nostre certezze. È in quella zona di sicurezza che tendiamo a creare coesione con gli affini. Allora, per togliere argomenti a chi è scettico sui social, c'è solo una strada: uscire dalle nostre bolle per entrare in quelle degli altri. È lì che – tolte le sovrastrutture che ci portiamo inevitabilmente appresso – ci accorgiamo di ciò che siamo: persone con idee diverse, sarebbe uno spreco non incontrarle.

7. Esplora gli altri mondi. Per nessuno è stato facile, a causa dei social, imparare a confrontarsi con persone provenienti da mondi così lontani. Quando mondi diversi si incontrano, quello che accade è un momento di grande libertà: un essere umano è di fronte a un altro essere umano, i loro linguaggi, il loro orizzonte di riferimento, i loro giudizi e pregiudizi si confrontano. Sta a noi decidere come impostare questo incontro tra persone, per trasformarle in relazioni piene di senso o in alterchi continui pieni di smarrimento.