C’è una cosa su cui rifletto continuamente: la qualità del Web dipende solo da noi. Incontro sempre più spesso persone in gamba, ricche di esperienze e piene di cose da dire, ma resistenti al mondo digitale. Mi piacerebbe riuscire a incoraggiarle a farsi vive, ad essere presenti, a popolare la conversazione online. Soprattutto coloro che hanno un impegno sociale, educativo, assistenziale, religioso: è un peccato se tutto il bello che hanno da dare e raccontare non trovasse posto nella Rete.
Inattivi digitali
Un post di Giovanni Tridente mi ha ispirato: il vero problema oggi non è tra “nativi-digitali” o “immigrati-digitali” ma tra “attivi” e “inattivi”. Esistono cioè persone che, pur potendo fare molto sul Web, non lo stanno facendo perché frenati da qualcosa. Ispirato dalle sue riflessioni mi sono deciso a fare questo post per chi è disposto a perdere ogni resitenza e vuole entrare in rete in modo attivo.
Mi rivolgo sia a quelli che finora non erano online (ad alcuni dovrete stampare questo testo o inviarlo via mail per farglielo leggere...) ma soprattuto a coloro che hanno qualche account aperto ma non hanno mai iniziato a coltivarlo seriamente. Ci sono anche quelli che da tempo accarezzano l'idea di scrivere qualcosa, di aprire un blog, ma poi si sono scoraggiati. Parlo anche a chi fino a poco fa si rifiutava tout court di essere su Facebook o su altri social network e finalmente ha deciso di cimentarsi. Sono sicuro che poi, a ripartire dai fondamentali, troverà giovamento anche chi in Rete è presente da tempo.
Il TFR degli attivi digitali
Cosa fare? Il tutto può essere sintetizzato in una sigla: TFR. Sì come quando si smette di lavorare si ha diritto a un Trattamento di Fine Rapporto, anche quando smetti di essere un "inattivo digitale”, devi partire dal TFR: Temi, Flusso, Rete. Ecco quello che occorre: parlare di qualcosa (Temi), inserirsi in una conversazione che già è in corso (Flusso), stabilire relazioni con altre persone (Rete).
Queste tre semplici idee sono la chiave per iniziare un’esperienza gradevole e produttiva, per percepire il Web non più come uno strumento ostile ma come l’ambiente in cui poter entrare in contatto e in relazione con moltissime persone interessanti. Vediamole una alla volta.
Temi
"Quali sono i tuoi temi?" |
Come? Anzitutto attraverso l’ascolto. Un ascolto di se stessi e degli altri, perché quella online è una conversazione e non ha nulla a che vedere col vecchio schema "media che trasmettono / pubblico che ascolta". Qui tutti nello stesso tempo dicono e ascoltano, domandano e rispondono, diffondono e recepiscono.
Occorre perciò partire da un ascolto interno: quali sono i tuoi temi? Sono ciò che appartiene al tuo specifico ambito, a ciò che ti interessa, a ciò di cui hai esperienza diretta e costante, sono ciò in cui sei realmente esperto e competente. Non devi lanciarti su cose lontane e astruse, cose che conosci poco, non devi scimmiottare un mezzo di comunicazione generalista o diventare un interlocutore qualunquista che parla di tutto e su tutto. Più sarai nel tuo terreno più sarai rilevante. Più sarai concreto e aderente alla tua esperienza diretta e più darai agli altri qualcosa che per loro è importante.
Quali sono i tuoi temi? Sceglili e concentrati su quelli. Proponi, offri spunti, apri scenari. Lascia stare invece denunce, critiche, polemiche. Sono solo un inseguimento dei temi di altri e poi hanno un inconveniente: ciò che critichi sul Web in realtà lo diffondi. Non andare in ambiti che non ti riguardano. Così sarai sempre riconoscibile, competente e rilevante.
Dopo l’ascolto interno viene quello esterno. E questo riguarda il flusso.
Flusso
La rete è una grande conversazione globale online - un flusso costante - e come in ogni conversazione bisogna iniziare con le buone maniere: devi metterti in ascolto. Cosa si dice in rete sui tuoi temi? Chi ne parla e come? Inizia a collegarti con chi già è sul campo e ascolta, solo dopo inizia a interagire. Ne vedrai immediatamente gli effetti: scoprirai nuovi interlocutori autorevoli, apprenderai nuovi linguaggi e prospettive che non avevi considerato. In qualche caso ti renderai conto che manca proprio ciò che tu puoi aggiungere alla conversazione: sarà il tuo momento d’oro, avrai trovato il tuo posto nella conversazione.
"Una conversazione, non il vecchio schema: media trasmettono / pubblico ascolta" |
E’ importante non dimenticare mai alcuni principi di base per offrire contenuti rilevanti. Devi avere i dati e conoscere da vicino i fatti di cui parli, altrimenti rischi di essere generico. Devi offrire significati, dare contesto, aiutare a capire qualcosa, altrimenti rischi di essere inutile. Devi restare sui tuoi temi e nel tuo campo: è lì che hai qualcosa in più da offrire, altrimenti sei solo l’ennesima voce che si unisce al coro indifferenziato (che in Rete non manca). Devi dare voce agli esperti e ai testimoni, alle storie di vita vissuta e alle esperienze da condividere.
Così sarai in grado di offrire qualcosa che arricchisce realmente chi ti legge. E questo vale anche se ti dedichi a divertire o all’intrattenimento: ciò che emerge sul Web è il valore che sai apportare alla relazione, anche attraverso una risata.
Rete
"Una rete fatta di interlocutori reali" |
Se ci pensi bene, ancora prima che online, tu hai una rete fisica di riferimento: sono i tuoi parenti, i tuoi colleghi, i tuoi amici, i tuoi conoscenti. Sei sicuro di essere già in contatto con loro suoi tuoi spazi online? Inizia da questi: crea una mailing list e segnalagli i tuoi contenuti (se pubblichi su un blog), chiedigli l’amicizia su Facebook, seguili su Twitter e così via. Sembra un passaggio scontato ma la maggior parte delle persone si scervella per aumentare i suoi contatti trascurando il collegamento con chi gli è già vicino. Prova a controllare i tuoi collegamenti, ti sorprenderai di quanta gente già conosci e puoi raggiungere.
Dopo questa prima fase di contatti personali è cruciale dedicarsi alla rete online. Guai a rimanere solo nella propria piccola cerchia (quella delle echo chamber è una delle derive del Web da cui guardarsi). Devi metterti in un serio ascolto di altre persone. Ti troverai a incontrare molti utenti che affrontano i tuoi stessi temi da punti di vista diversi. Cerca il contatto con loro. Lascia perdere i facinorosi, gli aggressivi, i pressappochisti, i polemici: ignorali, non criticarli neanche (non serve).
Concentrati sui migliori, i più preparati, i più costruttivi, i più creativi. Quelli che la pensano in modo diverso da te ma la esprimono con intelligenza sono i tuoi migliori interlocutori: è da loro che imparerai molte cose e svilupperai diverse amicizie. Vedrai che con il tempo questi incontri online si trasformeranno in rapporti duraturi e costruttivi.
Popolare il web
Se curi il TFR (Temi, Flusso, Rete) non sarà un “trattamento di fine rapporto” ma l’inizio di molti nuovi rapporti con persone vicine e lontane. Sarà il tuo modo di stare nell’ambiente digitale con il tuo contributo che è insostituibile proprio perché viene dalla tua esperienza e dalla tua vita quotidiana. La Rete ha bisogno di essere popolata da persone che, proprio perché si danno da fare nella vita, hanno molto da dire online. Sarebbe un peccato se qualche lieve resistenza psico-tecnolgica impedisse il diffondersi di questi contributi.
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